lunedì 28 ottobre 2013

Italia. Arresti politici, invenzioni e teoremi. anche il corrierone si sveglia?

Ricorderete gli studenti arrestati a inizio settembre per una rissa avvenuta a febbraio in università; oltre al fatto particolare del ragazzo ferito che si reca al pronto soccorso ben 10 giorni dopo il fatto, che a indagare sia stata l'antiterrorismo e altre cose da " stil kossiga" e da un periodo che vorremmo dimenticato e passato; dicevamo, il 18 ottobre il corriere pubblica un articolo che si commenta da solo, evidenzio solo questo passaggio "viene riportata la testimonianza di un ragazzo, uno dei testimoni oculari che aveva riconosciuto i due giovani, che ieri ha precisato a verbale di non poter attribuire a loro due la responsabilità del pestaggio".

Sotto il link alla lettera scritta dal carcere di San Vittore

LETTERA DI UNO STUDENTE AGLI STUDENTI E ALLE STUDENTESSE, AI LAVORATORI E ALLE LAVORATRICI DELL’UNIVERSITA’ STATALE DI MILANO. 

Pestaggio in Statale, scarcerato dopo 45 giorni
uno dei due giovani accusati

La protesta del legale: «Giustizia mediatica, non ha partecipato all’aggressione» 

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_ottobre_18/pestaggio-statale-scarcerato-45-giorni-dei-due-giovani-accusati-9c4ea3aa-3818-11e3-91d2-925f0f42e180.shtml

È stato scarcerato Simone Di Renzo, uno dei due studenti dell’Università Statale arrestati lo scorso 4 settembre con l’accusa di aver pestato a sangue un altro studente durante una festa nella facoltà occupata. Lo ha deciso il gip di Milano Alessandra Simion, disponendo per il giovane l’obbligo di firma. I due accusati militano nel gruppo studentesco dell’Ex Cuem e simpatizzano per il movimento No Tav ma l’episodio non aveva connotazioni politiche. Ora però le accuse nei confronti dei due fermati vacillano.  
IL TESTIMONE - Nell’ordinanza del giudice, tra l’altro, viene riportata la testimonianza di un ragazzo, uno dei testimoni oculari che aveva riconosciuto i due giovani, che ieri ha precisato a verbale di non poter attribuire a loro due la responsabilità del pestaggio. L’avvocato Eugenio Losco, che difende il giovane, ha parlato di «giustizia mediatica » e ha aggiunto: «questo ragazzo, che era già stato giudicato e condannato come spietato picchiatore, ha trascorso 45 giorni in una cella e oggi scopriamo che l’unica persona che lo accusava in realtà non lo aveva visto partecipare all’aggressione».

Nessun commento:

Posta un commento